giovedì 10 novembre 2011

Samuel Taylor Coleridge

E se tu dormissi?
E se nel sonno
tu sognassi?
E se nel tuo sogno,
salissi al cielo
e lì cogliessi
un mirabile fiore?
E se al tuo risveglio,
quel fiore
fosse fra le tue mani?

lunedì 7 novembre 2011

Harry Potter e la pietra filosofale J. K. Rowling



Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano.

domenica 6 novembre 2011

Una passione tranquilla - Helen Simonson




Libro delizioso, ironico e acuto. Una passione tranquilla racconta la storia dell’ex maggiore dell'esercito britannico Ernest Pettigrew, uomo d’altri tempi, che lentamente s’innamora di Jasmina Ali, donna di origine pachistana, che gestisce l’emporio del paese.
Apparentemente distanti dal punto di vista culturale e sociale, i due insoliti protagonisti scopriranno di avere invece molte cose in comune: l’amore per la buona letteratura, la passione per il e soprattutto un intimo desiderio inespresso di poter godere ancora di qualche istante di pura felicità.
Il maggiore Pettigrew e Mrs Ali, abbandonando il cosiddetto buon senso, vedranno a poco a poco, le loro vite intrecciarsi e legarsi profondamente, a dispetto dei pregiudizi degli amici e delle critiche dei parenti.
Una storia d’amore fuori dagli schemi che coinvolge e appassiona.

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- “Però glielo devo chiedere: lei capisce davvero cosa vuol dire amare una donna che non è adatta?”
“Mio caro ragazzo,” disse il maggiore “ne esistono altre?
 - “Però glielo devo chiedere: lei capisce davvero cosa vuol dire amare una donna che non è adatta?”
“Mio caro ragazzo,” disse il maggiore “ne esistono altre?”

- "Si sbaglia, Ernest" disse infine Grace. “C’è solo la scintilla della passione. Senza la quale, due persone che vivono insieme possono ritrovarsi più sole che se vivessero ognuna per conto proprio”.

"Al contrario di te, che devi fare un'analisi costi-benefici prima di ogni interazione umana”, gli rispose “io non ho la minima idea di cosa voglio ottenere. So solo che devo cercare di vederla. L’amore è questo, Roger. E’ quando una donna ti svuota la testa da ogni pensiero razionale; ti rende capace di escogitare stratagemmi romantici, e non riesci a mettere in atto i soliti raggiri; è quando tutti i tuoi piani accuratamente studiati perdono significato e in sua presenza non puoi fare altro che ammutolire. Speri che si impietosisca nei tuoi confronti e lasci cadere qualche parola gentile nel vuoto della tua mente.”

sabato 5 novembre 2011

William Shakespeare - sonetto 116

Non sara’ al matrimonio di animi costanti
io ponga impedimenti: non e’ amore quell’amore
che muta quando scopre mutamenti
o tende a ritirarsi se l’altro si ritira.
Oh no, esso e’ un faro per sempre fisso
Che guarda alle tempeste
E mai e’ scosso;
e’ la stella polare per ogni nave errante,
e il suo valore resta ignoto,
anche se l'altezza ne sia presa.
L’amore non e’ lo zimbello del tempo,
anche se rosee labbra e guance
cadono nel compasso
della sua falce ricurva;
l’amore non muta
con le sue brevi ore e settimane,
ma resiste fino all’orlo del Giudizio.
Se questo e’ errore e mi sia provato,
io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.

domenica 30 ottobre 2011

Le notti bianche - Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Era una notte meravigliosa, una notte come forse ce ne possono essere soltanto quando siamo giovani, amabile lettore. Il cielo era così pieno di stelle, così luminoso che, gettandovi uno sguardo, senza volerlo si era costretti a domandare a se stessi: è mai possibile che sotto un cielo simile possa vivere ogni sorta di gente collerica e capricciosa? Anche questa è una domanda da giovani, amabile lettore, molto da giovani, ma voglia il Signore mandarvela il più sovente possibile nell'anima! ... Parlando d'ogni sorta di signori capricciosi e collerici, non ho potuto fare a meno di rammentare anche la mia saggia condotta in tutta quella giornata.

venerdì 28 ottobre 2011

La cena di Herman Koch


La cena è un libro di Herman Koch pubblicato da Neri Pozza.
La storia ambientata in Olanda, si svolge tutta durante una cena.
Quattro persone, due coppie benestanti di marito e moglie, si trovano a decidere del futuro dei loro figli; Michael e Rick, colpevoli di aver ucciso ‘per sbaglio’ una barbona, mentre si trovavano a ritirare i soldi 
ad un bancomat.
L’io narrate è Paul, padre di uno dei ragazzi, apparentemente una persona normale, legata da un sincero affetto alla moglie, genitore attento e in netto contrasto con il fratello Serge, padre del secondo ragazzo, uomo egocentrico e pieno di sé, interessato solo alla sua carriera politica.
Ma la realtà che viene fuori, pagina dopo pagina, è ben diversa.
La reazione dei genitori, pronti a fare qualsiasi cosa pur di proteggere i loro figli, spaventa e fa nascere molti interrogativi; ma soprattutto l’estrema leggerezza con cui decidono alla fine di mettere a tacere tutto, lascia veramente molto perplessi.

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 "Si potrebbe aggiungere che le famiglie infelici, e soprattutto le coppie infelici, non riescono mai a stare da sole. Più testimoni ci sono, meglio è. L’infelicità è costantemente alla ricerca di compagnia. L’infelicità non tollera il silenzio, specialmente quei silenzi imbarazzanti che calano quando si è soli".

giovedì 27 ottobre 2011

Racconto di Natale - Charles Dickens

Marley era morto, tanto per cominciare. Non c'era dubbio su ciò: il suo atto di morte era firmato dal pastore, dal coadiutore, dall'uomo delle pompe funebri e dal capo dei piagnoni. L'aveva firmato anche Scrooge, ed il nome di Scrooge alla Borsa degli Scambi valeva per qualunque cosa a cui egli decidesse di metter mano